domenica 24 giugno 2012

Ruth Belville, la donna che vendeva l'ora esatta

Ruth Belville è stata l'ultima esponente di una famiglia che dal 1836 fino al 1940 ha trasformato in business il potere di conoscere l'ora esatta.
Il padre di Ruth infatti, si recava tutte le mattine all'Osservatorio di Greenwich, dove sincronizzava il suo orologio con la GMT (Greenwich Mean Time), per poi visitare i suoi clienti per regolare i loro orologi sull'ora corretta.
Al tempo la possibilità di conoscere l'ora esatta non era affatto scontata, la costruzione di ferrovie stava rivoluzionando il concetto di tempo in Inghilterra, e non solo persone, ma intere città si trovarono a doversi "sincronizzare" sull'ora di Greenwich.
La confusione era tale che ci furono città che, non volendo abbandonare la loro ora "locale", installarono speciali orologi con due lancette dei minuti, una per l'ora locale, una per l'ora londinese, anche conosciuta come Railway Time.

Orologio della Corn Exchange di Bristol
Fu solo nel 1880 che il governo britannico riconobbe ufficialmente la GMT come fuso orario nazionale, e quando Ruth prese in mano la professione del padre nel 1892, era già fuori tempo massimo.


Sorprendentemente però, Ruth continuò a portare avanti il business fino al 1940, con gli orologiai come clienti più fedeli.


 Ché perder tempo a chi più sa più spiace

- Dante Alighieri - La Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

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