Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.
Così diceva John Steinbeck e noi de Il Segnalibro non possiamo che essere pienamente d'accordo.
L'esperienza del viaggio porta inevitabilmente a dei cambiamenti.
Ogni volta che torniamo dopo aver visitato o vissuto, anche per brevi periodi, in un posto altro rispetto a "casa", ci rendiamo conto di essere diversi, di aver acquisto una maggiore consapevolezza di noi e di ciò che ci circonda.
Se siamo abbastanza fortunati entreremo in contatto con dei luoghi che resteranno indelebilmente dentro di noi, un ricordo vivo che si crea con tutti e cinque i sensi.
Chi di noi non ha un profumo che lo riporta, come una macchina spazio-temporale, nel luogo in cui lo ha sentito per la prima volta, ad esempio?
Uno di questi luoghi magici è la cittadina di Valparaiso, in Cile.
Dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 2003, la città conquista anche le anime più tenebrose con la vivacità e l'allegria dei suoi colori. Interi quartieri, quelli più antichi, sono composti da casa colorate con le tinte più accese e particolari, creando un insieme davvero unico.
Valparaiso colpisce anche per la casa di Pablo Neruda, La Sebastiana, in cui il poeta visse e lavorò per molto anni.
Visitando la casa, è molto facile immaginarsi Don Pablo al lavoro mentre trae ispirazione dalla fantastica vista del suo studio.
Alcuni luoghi, grazie all'unione favorevole di predisposizione personale e ottimi compagni di viaggio, restano dentro di noi come la promessa di un ritorno che dobbiamo a noi stessi per rivivere gli attimi di serenità e curiosità che ci hanno regalato.
Proprio come alcune poesie di Neruda che impongono la rilettura per donarci ancora e sempre nuove sensazioni.
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