Muore oggi Ray Bradbury, autore del celebre libro "Fahrenheit 451"..
Questo è un momento particolarmente triste perchè la sua opera più celebre è stata di grande ispirazione per noi nella fondazione del nostro blog e del gruppo di lettura.
Ci sembra attuale più che mai la nozione "fantascientifica" di una società schiava del consumismo e della disinformazione, mitridatizzata fino a credere di possedere un sembiante di benessere.
Per questo motivo oggi vogliamo proporvi qualche citazione tratta da "Fahrenheit 451", che forse potrà venirvi utile nella vita di tutti i giorni.
Lasciarti in pace! Non è difficile, ma come potrò io lasciare in pace me stesso? A noi occorre non essere lasciati in pace! Abbiamo bisogno di essere veramente tormentati una volta ogni tanto! Da quanto tempo non c'è più nulla che ti tormenti? Che ti tormenti sul serio, per qualcosa che conti realmente?
Ricordate che i vigili del fuoco raramente sono necessari. Il pubblico ha smesso di leggere per conto suo.
Ricordate che i vigili del fuoco raramente sono necessari. Il pubblico ha smesso di leggere per conto suo.
Tutti dobbiamo lasciare qualcosa in una camera o alle nostre spalle
quando moriamo, diceva mio nonno. Un bambino o un libro o un quadro o una
casa o un muro o un paio di scarpe. O un giardino piantato. Qualcosa che la nostra mano abbia toccato in qualche modo, così la nostra anima avrà un posto dove
andare quando moriremo, e quando la gente guarderà l'albero o il fiore che avremo piantato, saremo lì. Non importa quello che si fa, diceva, a
condizione che si cambi qualcosa dal modo in cui era prima di toccarla
in qualcosa che è come noi dopo che l'abbiamo toccata. La differenza
tra l'uomo che taglia i prati e un giardiniere è nel toccare, diceva. Il taglia prati potrebbe anche non esserci stato affatto; il
giardiniere ci sarà per sempre.
E quando ci chiederanno cosa stiamo facendo, potrai dire, stiamo ricordando.
Ricordiamo che fu Bradbury stesso ad affermare che la sua opera non intende rappresentare una critica nei confronti dello stato, ma nei confronti del popolo.
Forse il classico da leggere per il prossimo appuntamento del nostro Gruppo di Lettura, potrebbe essere proprio questo.
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Ray Bradbury, author of the famous novel "Fahrenheit 451" passed away today.
This is a particularly sad time for us because it was his celebrated novel was of great inspiration to us in founding our blog and book club.
The topic of a consumerist, disinformed society, mithridatised into believing that it possesses some sort of comfort, seems like less than "science fiction" to us.
For this reason today we want to share some quotes from "Fahrenheit 451", that might come in handy in your everyday life.
Let you alone! That's all very well, but how can I leave myself alone? We
need not to be let alone. We need to be really bothered once in a
while. How long is it since you were really bothered? About something
important, about something real?
Remember the firemen are rarely necessary. The public stopped reading of its own accord.
Everyone must leave something in the room or left behind when he
dies, my grandfather said. A child or a book or a painting or a house or
a wall built or a pair of shoes made. Or a garden planted. Something
your hand touched some way so your soul has somewhere to go when you
die, and when people look at that tree or that flower you planted,
you're there. It doesn't matter what you do, he said, so long as you
change something from the way it was before you touched it into
something that's like you after you take your hands away. The difference
between the man who just cuts lawns and a real gardener is in the
touching, he said. The lawn-cutter might just as well not have been
there at all; the gardener will be there a lifetime.
And when they ask us what we're doing, you can say, We're remembering.
We would like to underline that it was Bradbury himself that specifically said that his work was not meant to criticise the state, but the people.
It might be fitting if the next reading of our Book Club were this one.
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